Il DDL ZAN, cioè il decreto legge Zan ( dal deputato relatore Alessandro Zan) al centro del dibattito dell’opinione pubblica in questi giorni, è stato ideato per prevenire e contrastare le discriminazioni e le violenze basate sull’orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Nel testo si legge: “per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico; per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; per orientamento sessuale si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi; per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.”
Il DDL ZAN prevede una multa fino a 6000 euro per chi commette discriminazioni e fino a 18 mesi di reclusione; per chi commette violenza una pena fino a 4 anni; l’istituzione della giornata Nazionale contro l’omofobia il 17 maggio; l’inserimento nelle scuole di ogni grado di programmi scolastici di sensibilizzazione sulle discriminazioni in questione. Infine il finanziamento di 4 milioni di euro all’anno per i centri anti discriminazioni, vitto e alloggio per le vittime di violenza e odio.
La legge è stata approvata alla Camera a novembre 2020 ma bloccata in Senato che non l’ha ritenuta “prioritaria”.
In Italia la legge contro la discriminazione, l’odio e l’incitamento alla violenza esiste già (Legge Mancino del 1993) ma tiene in conto solo discriminazioni per motivi razziali, etnici, religiosi e nazionali.
Ma le discriminazioni non dovrebbero essere punite in maniera eguale, a prescindere dal motivo? L’odio non è sbagliato a prescindere che sia ad esempio, per orientamento religioso che per orientamento sessuale? Non sarebbe più corretto ridisegnare, estendere la legge già esistente, rendendola più “inclusiva” e “attuale” alle problematiche odierne, che crearne una nuova che vada a differenziare i diversi tipi di discriminazioni e di violenze? L’odio è odio, ed è sbagliato tutto. Così come la violenza e la discriminazione.
E tu, cosa ne pensi? Istituire una nuova legge o modificare quella già esistente?
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